Si chiama Marie Kondo ed è un caso editoriale da più di 30.000 copie vendute solo in Italia: specializzata nel fare da consulente per “casalinghe disperate”, l’autrice svela nel libro “L’arte del riordino” alcune importanti dritte per riordinare casa, con filosofia. Ma quali sono le cose da tenere a mente per applicare l’arte del riordino nella vita di tutti i giorni?
Il libro parte da un assunto fondamentale facile da intuire: se cambia l’ordine nella tua casa, cambia anche la tua forma mentis. Ecco qualche trucco per cominciare la strada del cambiamento e applicare l’arte del riordino per la propria casa, magari approfittando della pausa estiva per organizzare il lavoro in più giornate o weekend.
Eliminare quello che non serve:
L’arte del riordino è proprio questa: fare piazza pulita degli oggetti che non servono più, dal portarotolo della cucina un po’ kitsch regalato da una vecchia zia, alla biancheria da letto che ha visto giorni migliori. Un metodo veloce per scegliere se tenere o buttare potrebbe essere quello dell’idea a tempo: se non ti viene in mente un nuovo utilizzo per un oggetto entro 30 secondi, allora vuol dire che è destinato ad essere buttato.
Chiedersi: cosa voglio trovare subito?
Non tutto deve essere sempre esposto o a portata di mano: l’arte del riordino significa anche rendere disponibili quegli oggetti di uso più comune o che devono essere sempre a portata di mano. Lo scolapasta avrà un posto di rilievo nell’armadietto della cucina, così come le bollette da pagare, che dovranno essere riposte all’interno di un cassetto o appese alla lavagna in entrata. Diversamente, lo storico delle tue vecchie analisi o gli stampini in silicone a forma di albero di Natale potranno essere archiviati lontano dai mobili che apri e chiudi più frequentemente in casa.
Riordinare tutto in una volta: sembra facile dire “oggi faccio la camera, domani lo sgabuzzino” ma a volte tendiamo a dimenticare che la pigrizia o la stanchezza tendono a farci procrastinare, con il rischio di abbandonare presto le nostre buone intenzioni; inoltre l’effetto della gratificazione psicologica nel vedere una casa totalmente in ordine vale bene uno sforzo globale in più. I componenti della famiglia vanno reclutati per il grande riordino!
Comincia dalle cose più importanti: l’arte del riordino impone razionalità: comincia dalle stanze più importanti e lascia per ultimi gli spazi comuni come i corridoi, gli sgabuzzini, il garage: calibrando bene le tue energie potrai riordinare tutti gli ambienti, senza spendere troppo tempo nelle stanze che non usi di frequente.
Lascia i compiti più difficili per i momenti più attivi: il tuo fisico può essere stanco, ma la mente deve essere lucida per i lavori di riordino dei documenti della famiglia: certificati di laurea, vecchie pagelle, certificazioni energetiche e molto altro…l’arte del riordino significa innanzitutto precisione. Se ti senti troppo stanca o se sei poco concentrata, prediligi i lavori strettamente manuali e lascia i compiti più intellettuali, come la catalogazione, ai primi momenti della giornata; il mattino ha l’oro in bocca.
Regole semplici da seguire.