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Patrick Gaubert

Blog di Patrick Gaubert

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Casa

Differenze tra Stufa Alogena e Stufa al Quarzo

In questa guida spieghiamo quali sono le differenze tra stufa alogena e stufa al quarzo.

Caratteristiche della Stufa Alogena

La stufa alogena è un tipo di riscaldatore elettrico che utilizza lampade alogene per generare calore. Funziona creando un circuito elettrico attraverso le lampade alogene, che emettono calore quando vengono alimentate con corrente elettrica.

Le stufe alogene sono solitamente dotate di un termostato che consente di regolare la temperatura desiderata. Quando la temperatura della stanza scende al di sotto del livello impostato, il termostato attiva le lampade alogene, che si accendono e cominciano a riscaldare l’ambiente. Quando la temperatura della stanza raggiunge il livello impostato, il termostato spegne le lampade alogene, interrompendo il circuito elettrico e fermando il riscaldamento.

Le stufe alogene sono relativamente piccole e leggere, e possono essere facilmente spostate da una stanza all’altra. Sono anche relativamente economiche e facili da usare, ma hanno una resa termica inferiore rispetto ad altri tipi di riscaldatori elettrici, come gli elementi riscaldanti in ceramica o i pannelli radianti a infrarossi. Inoltre, le lampade alogene possono emettere una luce abbastanza intensa, quindi potrebbero non essere l’opzione ideale per chi vuole un riscaldatore discreto.

Caratteristiche della Stufa al Quarzo

Il funzionamento della stufa al quarzo è piuttosto simile a quello della stufa alogena. La stufa al quarzo è un tipo di riscaldatore elettrico che utilizza lampade al quarzo per generare calore. Funziona creando un circuito elettrico attraverso le lampade al quarzo, che emettono calore quando vengono alimentate con corrente elettrica. Per dettagli tecnici è possibile vedere questa guida su Tuttostufe.net.

Le lampade al quarzo sono realizzate con una speciale miscela di quarzo e altri materiali, e sono in grado di resistere a temperature molto elevate. Sono spesso utilizzate in apparecchiature industriali e scientifiche, come i riscaldatori al quarzo, perché sono in grado di emettere calore a temperature molto elevate senza deteriorarsi o danneggiarsi. Tuttavia, queste lampade sono anche più costose e meno efficienti di altri tipi di lampade, come le lampade alogene, quindi le stufe al quarzo potrebbero essere un’opzione meno conveniente in termini di costi energetici a lungo termine.

Come Scegliere tra una Stufa Alogena e  una Stufa al Quarzo

La scelta tra una stufa alogena e una stufa al quarzo dipende dalle tue esigenze specifiche e preferenze. Ecco alcuni fattori da considerare quando si valuta quale opzione sia migliore per te.

Resa termica: le stufe al quarzo tendono a avere una resa termica leggermente inferiore rispetto alle stufe alogene. Ciò significa che per ottenere lo stesso livello di riscaldamento, le stufe al quarzo potrebbero consumare più energia rispetto alle stufe alogene.

Costo: le lampade al quarzo sono solitamente più costose delle lampade alogene, quindi le stufe al quarzo potrebbero essere più costose da acquistare e da utilizzare a lungo termine.

Discrezione: le stufe alogene e al quarzo possono emettere una luce abbastanza intensa, quindi potrebbero non essere l’opzione ideale per chi vuole un riscaldatore discreto.

Dimensioni e peso: entrambe le stufe sono relativamente piccole e leggere, quindi sono facili da spostare da una stanza all’altra.

Facilità d’uso: entrambe le stufe sono facili da usare, con un termostato per regolare la temperatura e un interruttore per accenderle e spegnerle.

In generale, le stufe alogene e al quarzo sono opzioni convenienti per il riscaldamento di piccole stanze o per fornire un riscaldamento supplementare in una stanza già riscaldata. Tuttavia, se hai bisogno di riscaldare un’area più grande o se vuoi risparmiare sui costi energetici a lungo termine, potrebbero esserci opzioni migliori, come i pannelli radianti a infrarossi o i sistemi di riscaldamento centralizzati.

Cosa ci si Dimentica di Pulire in Casa

Ci siamo prese una giornata intera per pulire a fondo la casa e alla fine siamo stanchissime, ma soddisfatte: abbiamo davvero fatto un buon lavoro? Siamo sicure di aver pulito proprio dappertutto? Non è certo per mancanza d’impegno, ma la nostra casa nasconde purtroppo trappole igieniche in posti magari molto poco visibili che spesso ci si dimentica di pulire. Come pulire casa dolce casa? Ricordando gli 8 posti più comuni dove si trascura di fare un passaggio con panni catturapolvere.

L’asta di appoggio delle tende
Già il lavaggio delle tende richiede di per sè molto dispendio di energie, vuoi per le dimensioni e per la difficoltà degli agganci, ma chi di voi si ricorda sempre di pulire l’asta del loro appoggio e gli anelli? Basta prendere una scala e passarci un piumino.

Gli interruttori e le maniglie
Gli interruttori della luce, le prese di corrente e le maniglie delle porte sono ben visibili, ma chissà perché molto spesso ci dimentichiamo di pulirli. Invece, essendo i posti dove più si appoggiano le mani, dovrebbero essere puliti molto più frequentemente del resto della casa. Per evitare la veicolazione di germi e batteri basta pulirli spesso con una spugnetta.

Gli elettrodomestici
Nelle nostre moderne cucine ad incasso, gli elettrodomestici come il frigorifero, la lavatrice, il forno e la lavastoviglie sono a contatto con le pareti o con parti di mobili: è proprio lì in mezzo che si annida la polvere e per rimediare, almeno una volta al mese si dovrebbe spostare l’elettrodomestico in questione e pulire.

I lampadari
Proprio perché difficili da raggiungere, i lampadari si riempiono di polvere, soprattutto se sono di forme particolari: se poi si tratta di plafoniere chiuse, diventano anche trappole per gli insetti. Dite la verità, quante volte al mese li pulite? Eppure basta munirsi di una scala e soprattutto di buona volontà, raggiungendo un livello superiore di esperienza su come pulire casa e l’ammirazione sconfinata di tutte le amiche massaie.

Il battiscopa
Altro posto dove ci si dimentica di pulire: con il tempo il battiscopa si deforma e nelle fessure si accumula un sacco di polvere e di sporcizia. In questo caso se si tratta di legno, dobbiamo pulire con prodotti adatti e naturalmente passarci anche l’aspirapolvere.

I sanitari
La maggior parte delle persone pulisce e scrosta a fondo i sanitari internamente, ma si dimentica che sono fatti anche di una parte esterna. Ricorda sempre di passare uno straccio anche all’esterno, visto che è la parte che subito balza agli occhi.

I cestini della spazzatura
Nei cestini della spazzatura mettiamo i sacchetti appositi che poi buttiamo: spesso però, a causa di microscopici buchi, la sporcizia si va a depositare anche nei cestini, che vanno necessariamente puliti spesso per evitare che vi si accumulino i batteri.

La scrivania
La scrivania dove usiamo il computer o il portatile è spesso ricoperta di documenti e cianfrusaglie varie, il luogo perfetto per la polvere insomma. Sarebbe meglio tenere i documenti in appositi cassetti e passare uno straccio di frequente.

Come Preparare per il Cambio Stagione nell’Armadio

Eccolo che arriva puntuale, ad ogni stagione, il momento di svuotare l’armadio e i cassetti per far spazio agli abiti più adatti alle nuove temperature. Per alcuni, il cambio stagione è un vero e proprio dramma: decine di maglioni abbandonati in un angolo della stanza, giacche e cappotti in divieto di sosta sull’appendiabiti… come fare per organizzarsi al meglio?
Ecco 5 utili consigli per il perfetto cambio stagione.

Per prima cosa è necessario programmare con un po’ di anticipo il giorno del cambio. Tenendo conto delle variazioni di temperatura, è necessario prendere in considerazione un giorno in cui si disponga di abbastanza tempo per poter effettuare l’operazione. È sconsigliabile, infatti, dividere in più giorni il cambio degli abiti: si rischia di dimenticare più di qualche capo nelle scatole e, soprattutto, non si riesce ad avere un’idea chiara del proprio guardaroba.

Svuota tutto
Prima di prendere gli scatoloni con gli abiti primaverili, è bene svuotare completamente armadi e cassetti e approfittarne per ripulirli a fondo. In questi ambienti, infatti, si deposita spesso della polvere che, quando pieni, difficilmente può essere eliminata. Una volta finito lasciali per qualche ora, in modo che qualsiasi odore residuo riesca ad evaporare senza depositarsi sugli abiti.

Scegli bene
Mi piace ancora la camicetta cucita dalla nonna per il primo giorno di università? Indosserò la maglia punk con le borchie in questa stagione? Avere un armadio pieno di abiti che non mettiamo più è controproducente: non solo il momento del cambio di stagione diventa molto più lungo è complicato, ma, anche nella vita di tutti giorni, diventa difficile scegliere i vestiti da indossare. Quindi, àrmati del giusto coraggio: è necessario dire addio a quegli abiti che siamo certi di non mettere più.

Ordina con un criterio
Che sia il colore o il materiale, un criterio per fare il cambio stagione ci deve essere: metti insieme le magliette a mezze maniche e proteggi le felpe in filo di cotone o i maglioncini con applicazioni mettendoli all’interno dei cassetti; infine, tieni un ripiano in alto per i capi da occasioni speciali: resteranno sempre in piega, pronti per essere indossati anche per un aperitivo con una persona specialissima!
Per un tocco da professioniste, pensa al profumo: nello shop online ci sono deodoranti per biancheria di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Scatta una foto
Usa una Polaroid o stampa delle foto fatte con il cellulare dove mostri il contenuto di scatole e scatolette che metti in armadio: sarà più facile trovare a colpo d’occhio quello che cerchi, soprattutto se si tratta di collane, sciarpine o accessori di piccolo formato.

Lavasecco e via
Riserva un trattamento speciale per il cappotto in panno e cachemere o per la giacca a vento in piuma d’oca su cui hai investito un po’ del tuo budget di fine anno: portali in pulitura e controlla che vengano lavati bene, prima di riporli con cura in armadio nei sacchetti per gli abiti. Terminati? Il nostro shop online è sempre aperto e ha tutto quello che serve per fare il cambio di stagione come una vera professionista.

Come Tenere in Ordine Casa

Si chiama Marie Kondo ed è un caso editoriale da più di 30.000 copie vendute solo in Italia: specializzata nel fare da consulente per “casalinghe disperate”, l’autrice svela nel libro “L’arte del riordino” alcune importanti dritte per riordinare casa, con filosofia. Ma quali sono le cose da tenere a mente per applicare l’arte del riordino nella vita di tutti i giorni?

Il libro parte da un assunto fondamentale facile da intuire: se cambia l’ordine nella tua casa, cambia anche la tua forma mentis. Ecco qualche trucco per cominciare la strada del cambiamento e applicare l’arte del riordino per la propria casa, magari approfittando della pausa estiva per organizzare il lavoro in più giornate o weekend.

Eliminare quello che non serve:
L’arte del riordino è proprio questa: fare piazza pulita degli oggetti che non servono più, dal portarotolo della cucina un po’ kitsch regalato da una vecchia zia, alla biancheria da letto che ha visto giorni migliori. Un metodo veloce per scegliere se tenere o buttare potrebbe essere quello dell’idea a tempo: se non ti viene in mente un nuovo utilizzo per un oggetto entro 30 secondi, allora vuol dire che è destinato ad essere buttato.
Chiedersi: cosa voglio trovare subito?
Non tutto deve essere sempre esposto o a portata di mano: l’arte del riordino significa anche rendere disponibili quegli oggetti di uso più comune o che devono essere sempre a portata di mano. Lo scolapasta avrà un posto di rilievo nell’armadietto della cucina, così come le bollette da pagare, che dovranno essere riposte all’interno di un cassetto o appese alla lavagna in entrata. Diversamente, lo storico delle tue vecchie analisi o gli stampini in silicone a forma di albero di Natale potranno essere archiviati lontano dai mobili che apri e chiudi più frequentemente in casa.
Riordinare tutto in una volta: sembra facile dire “oggi faccio la camera, domani lo sgabuzzino” ma a volte tendiamo a dimenticare che la pigrizia o la stanchezza tendono a farci procrastinare, con il rischio di abbandonare presto le nostre buone intenzioni; inoltre l’effetto della gratificazione psicologica nel vedere una casa totalmente in ordine vale bene uno sforzo globale in più. I componenti della famiglia vanno reclutati per il grande riordino!
Comincia dalle cose più importanti: l’arte del riordino impone razionalità: comincia dalle stanze più importanti e lascia per ultimi gli spazi comuni come i corridoi, gli sgabuzzini, il garage: calibrando bene le tue energie potrai riordinare tutti gli ambienti, senza spendere troppo tempo nelle stanze che non usi di frequente.
Lascia i compiti più difficili per i momenti più attivi: il tuo fisico può essere stanco, ma la mente deve essere lucida per i lavori di riordino dei documenti della famiglia: certificati di laurea, vecchie pagelle, certificazioni energetiche e molto altro…l’arte del riordino significa innanzitutto precisione. Se ti senti troppo stanca o se sei poco concentrata, prediligi i lavori strettamente manuali e lascia i compiti più intellettuali, come la catalogazione, ai primi momenti della giornata; il mattino ha l’oro in bocca.

Regole semplici da seguire.

Come Pulire il Pavimento in Modo Semplice

Uff che noia, che barba che noia! Che lo si detesti o no, non possiamo evitare di pulire i pavimenti. Non ti preoccupare, basta essere metodiche e seguire qualche consiglio… ecco qui i nostri, pronte?

REGOLE GENERALI PER PULIRE I PAVIMENTI
Sgombra la stanza: Metti in ordine le cose fuori posto, riordina i vestiti che hai ammucchiato sulla sedia e poi appoggiala assieme alle altre sul tavolo. Ora sposta i tappeti e raccogli quello che è rimasto a terra.
Spolvera: Se il pavimento è molto sporco ed è pieno di briciole, prendi l’aspirapolvere o la scopa e spazzalo. Se dimentichi di passare il panno catturapolvere sotto i mobili, non stupirti se i tuoi figli ti chiameranno perché hanno dei mostri sotto il letto…potrebbero avere ragione!
Prepara l’occorrente: Finito di spazzare prendete il mocio o lo straccio, riempi metà secchio d’acqua e aggiungi il prodotto per pulire i pavimenti adatto. Ogni pavimento ha delle esigenze specifiche e alcune sostanze perfette per una superficie in ceramica possono rovinare il parquet, quindi presta molta attenzione!
Fai una prima passata in tutta la stanza e apri 1-2 minuti la finestra: il pavimento asciugherà prima e avrai cambiato l’aria. Si ripete poi l’operazione sullo stessa area, ma nell’altro verso, per evitare la formazione di aloni.

CONSIGLI
Il finto parquet è più pratico del vero parquet perché non si graffia, si danneggia meno facilmente e si sporca di meno. Un consiglio: non usare mai l’ammoniaca perché tende a opacizzarlo.
I pavimenti in ceramica hanno bisogno dell’impiego di particolari prodotti. È preferibile utilizzare delle formulazioni neutre diluite in acqua tiepida secondo le proporzioni indicate sulle etichette dei detersivi. Ma attenzione, è sempre meglio evitare sostanze a base di acidi corrosivi e strumenti a spazzole rigide che possono causare la formazione di graffi e segni indelebili.

Se hai il parquet devi lucidarlo; utilizza un panno morbido e impregnalo di cera per parquet. Passa il panno sul pavimento, per ottenere un risultato soddisfacente è importante effettuare questa fase imprimendo la massima forza possibile, in modo che il nutrimento della cera penetri a fondo nel legno.

 

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