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Patrick Gaubert

Blog di Patrick Gaubert

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Cosa ci si Dimentica di Pulire in Casa

Ci siamo prese una giornata intera per pulire a fondo la casa e alla fine siamo stanchissime, ma soddisfatte: abbiamo davvero fatto un buon lavoro? Siamo sicure di aver pulito proprio dappertutto? Non è certo per mancanza d’impegno, ma la nostra casa nasconde purtroppo trappole igieniche in posti magari molto poco visibili che spesso ci si dimentica di pulire. Come pulire casa dolce casa? Ricordando gli 8 posti più comuni dove si trascura di fare un passaggio con panni catturapolvere.

L’asta di appoggio delle tende
Già il lavaggio delle tende richiede di per sè molto dispendio di energie, vuoi per le dimensioni e per la difficoltà degli agganci, ma chi di voi si ricorda sempre di pulire l’asta del loro appoggio e gli anelli? Basta prendere una scala e passarci un piumino.

Gli interruttori e le maniglie
Gli interruttori della luce, le prese di corrente e le maniglie delle porte sono ben visibili, ma chissà perché molto spesso ci dimentichiamo di pulirli. Invece, essendo i posti dove più si appoggiano le mani, dovrebbero essere puliti molto più frequentemente del resto della casa. Per evitare la veicolazione di germi e batteri basta pulirli spesso con una spugnetta.

Gli elettrodomestici
Nelle nostre moderne cucine ad incasso, gli elettrodomestici come il frigorifero, la lavatrice, il forno e la lavastoviglie sono a contatto con le pareti o con parti di mobili: è proprio lì in mezzo che si annida la polvere e per rimediare, almeno una volta al mese si dovrebbe spostare l’elettrodomestico in questione e pulire.

I lampadari
Proprio perché difficili da raggiungere, i lampadari si riempiono di polvere, soprattutto se sono di forme particolari: se poi si tratta di plafoniere chiuse, diventano anche trappole per gli insetti. Dite la verità, quante volte al mese li pulite? Eppure basta munirsi di una scala e soprattutto di buona volontà, raggiungendo un livello superiore di esperienza su come pulire casa e l’ammirazione sconfinata di tutte le amiche massaie.

Il battiscopa
Altro posto dove ci si dimentica di pulire: con il tempo il battiscopa si deforma e nelle fessure si accumula un sacco di polvere e di sporcizia. In questo caso se si tratta di legno, dobbiamo pulire con prodotti adatti e naturalmente passarci anche l’aspirapolvere.

I sanitari
La maggior parte delle persone pulisce e scrosta a fondo i sanitari internamente, ma si dimentica che sono fatti anche di una parte esterna. Ricorda sempre di passare uno straccio anche all’esterno, visto che è la parte che subito balza agli occhi.

I cestini della spazzatura
Nei cestini della spazzatura mettiamo i sacchetti appositi che poi buttiamo: spesso però, a causa di microscopici buchi, la sporcizia si va a depositare anche nei cestini, che vanno necessariamente puliti spesso per evitare che vi si accumulino i batteri.

La scrivania
La scrivania dove usiamo il computer o il portatile è spesso ricoperta di documenti e cianfrusaglie varie, il luogo perfetto per la polvere insomma. Sarebbe meglio tenere i documenti in appositi cassetti e passare uno straccio di frequente.

Come Eliminare le Smagliature

Sulle smagliature si leggono spesso informazioni inesatte, a cominciare dalla loro causa, essenzialmente ormonale e genetica, il che spiega perché questo fastidioso inestetismo colpisca spesso le ragazze che attraversano la pubertà e i soggetti predisposti. Un’altra causa si individua nelle repentine variazioni di peso, che sottopongono la pelle ad un’eccessiva tensione, provocando una sorta di strappo.
La miglior cura per le smagliature è la prevenzione anche se esistono diversi rimedi efficaci sia per eliminare le cicatrici più recenti, rosse, che per attenuare quelle di vecchia data, ormai bianche.

ALIMENTAZIONE E SPORT
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel prevenire le smagliature, in quanto fornisce i nutrienti necessari all’elasticità e all’idratazione della pelle. La vitamina C, contenuta in grandi quantità negli agrumi, e il silicio, di cui sono ricche le patate, favoriscono la sintesi del collagene, consentendo alla pelle di autoguarirsi.
Anche l’attività sportiva è essenziale per evitare i cedimenti cutanei che favoriscono la formazione delle smagliature.

CREME E OLII
Esistono creme specifiche appositamente studiate per ridurre l’entità delle cicatrici. Alcune agiscono facendo da scudo all’elastina, altre combattono la perdita di tono dell’epidermide, altre ancora hanno un’azione basata sugli amminoacidi essenziali, sulle vitamine, specialmente il retinolo, o su oli, come quello di argan, che uniscono un effetto emolliente e idratante. È inoltre possibile attenuare le smagliature massaggiando sul corpo oli di estratti vegetali, come quello di rosa mosqueta, di mandorle dolci o d’oliva.

ACIDO GLICOLICO
L’esfoliazione della pelle con l’acido glicolico è tra i metodi più apprezzati per combattere le smagliature, in quanto è in grado di rigenerare lo strato superficiale dell’epidermide, eliminando le cellule morte e rendendo in tal modo le smagliature meno visibili. La pelle risulta più levigata ed elastica, grazie all’azione stimolante dell’acido glicolico sulla produzione di elastina e collagene.

DERMOABRASIONE E LASER
La dermoabrasione consiste nell’abrasione della superficie del derma per mezzo di uno strumento a cristalli di corindone o di alluminio che consente di riattivare i meccanismi fisiologici della pelle, rigenerandola. Il trattamento è piuttosto invasivo ma efficace anche sulle smagliature bianche. Sono necessarie diverse sedute del costo di qualche centinaio di euro l’una.
La terapia laser invece produce delle microlesioni sulla cute che disgregano il tessuto cicatriziale, stimolando al contempo la circolazione sanguigna al fine di rendere la pelle più spessa e somigliante a quella intorno alle cicatrici. È un vero e proprio intervento che può richiedere l’anestesia locale e che ha costi ancora più elevati rispetto alla dermoabrasione.

Errori da non Fare con le Ciglia Finte

Le ciglia finte sono un accessorio da vere beauty addicted: a ciuffetti o intere, glitter o colorate, garantiscono un risultato straordinario e sono per tutte le donne un aiuto a cui difficilmente si rinuncia, una volta imparato ad usarle! Ma questa preziosa risorsa dagli effetti sbalorditivi talvolta può rivoltarcisi contro: non sempre applicare le ciglia finte è tanto semplice, e i risultati fanno venir voglia di coprirsi gli occhi, tanto agli spettatori quanto alla sfortunata protagonista. Quali sono gli errori più comuni?

Scegliere in modo superficiale il tipo di ciglia finte che si comprano. I gusti, si sa, sono gusti, ma scegliere le ciglia finte è una cosa seria! Bisogna prestare massima attenzione alla forma dell’occhio, alla distanza tra palpebra e sopracciglio, oltre che, naturalmente, al proprio stile personale, perchè l’effetto finale sia perfetto sotto tutti i profili. Il pericolo viene dalle ciglia finte molto spesse, con attaccatura rigida, e di colore nero molto intenso: possono sembrare belle e attraenti in confezione, ma sono difficili da applicare e, una volta indossate, risulterà evidente che non sono naturali, per quanti sforzi si facciano per mimetizzarle!
Se le ciglia finte sono pesanti e folte, è anche possibile che vadano ad appesantire la palpebra, così che l’occhio tenderà a chiudersi e ad affaticarsi. Le ciglia finte vogliono sottolineare la bellezza dei vostri occhi e il vostro make-up: se sono troppo spesse, ruberanno la scena ai vostri occhi! Scegliere ciglia più diradate, o a ciuffetto, permette di evitare esiti estetici artificiali.

Non piegare a sufficienza le ciglia naturali. Il risultato di questa dimenticanza? Fra le ciglia naturali e quelle finte si creerà uno stacco, e l’effetto spessore sarà rovinato. Bisogna sempre ricorrere ad un piegaciglia prima di applicare le ciglia finte: in questo modo, le ciglia naturali riceveranno una curvatura sufficiente per mescolarsi con naturalezza a quelle finte, una volta che queste verranno applicate.

Non attaccare le ciglia in modo corretto. Bisogna applicare sempre le ciglia in modo che aderiscano e si confondano fra quelle naturali, e poi un po’ (senza esagerare!) di colla perchè stiano al loro posto per tutto il tempo necessario. Se vedete qualche lacuna o qualche ciglio ribelle, intervenite! Un tocco con un bastoncino per cuticole, o una pinzetta per le sopracciglia le metterà al loro posto. L’alternativa è un’amara sorpresa a metà serata: le ciglia cominciano a traballare e peggio, si scollano. Niente panico in questi casi: una puntatina in bagno, per toglierle e riattaccarle con calma.

Non toglierle con la dovuta attenzione. Quando si arriva a casa dopo una bella serata, si vorrebbe fare tutt’altro che struccarsi ma bisogna invece rimuovere il trucco per bene e, insieme al resto, anche le ciglia finte. Non richiedono molto: staccale con attenzione, tirandole leggermente via dalla palpebra. Usa un cotton fioc con struccante per eliminare la colla residua, e infine, assicurati di riporre le ciglia nella loro confezione: così manterranno la loro forma arrotondata fino alla vostra prossima uscita insieme.
Come abbellire le ciglia? Con un mascara importante! Allungante, nutriente, volumizzante: nel nostro shop online troverai sicuramente quello che fa per te!

Come Riciclare gli Avanzi

Lo spreco di cibo, e in particolare degli avanzi dei pasti che spesso confiniamo in frigorifero e ce ne dimentichiamo, è uno degli eco-crimini che più frequentemente si compiono nelle nostre case. Secondo il rapporto 2014 Waste Watcher e SWG più di 8 miliardi di euro di cibo all’anno in Italia vengono gettati nella spazzatura. Non è solo un problema alimentare o economico: lo spreco del cibo impatta anche sulla biodiversità e sul clima poichè l’impronta di carbonio del cibo prodotto ma non mangiato e quindi sprecato, immette nell’atmosfera grosse quantità di CO2, con tutte le conseguenze dannose che già conosciamo.

Inutile dire che ognuno di noi è chiamato in causa per evitare o comunque contenere questo fenomeno distruttivo e ridurre i costi di smaltimento oltre che l’inquinamento, così abbiamo deciso di offrirvi una mini-guida su cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo e 7 preziosi consigli per riciclare gli avanzi di cibo e farli diventare dei veri e propri piatti, senza nessun senso di colpa.

Andiamo a fare la spesa a stomaco pieno e prepariamoci una lista pianificando il più possibile i pasti della settimana.
Occhio ai formati convenienza: convengono solo se si consuma effettivamente il prodotto, altrimenti rischiano di finire nella spazzatura.
Riporre la spesa con attenzione: gli alimenti con la data di scadenza più lontana li riporremo più in fondo
In frigo, riporre ogni alimento nel posto giusto: pesce e carne in primo piano, affettati, formaggi, uova e conserve aperte in alto, così si conserveranno più a lungo.
Pprima di buttare, aprire, annusare, assaggiare e poi decidere.

Ma veniamo ora agli avanzi veri e propri:

PANE RAFFERMO
Il pane raffermo si presta bene per essere grattugiato e usato nelle impanature; oppure diventa un ingrediente importante se immerso nel latte, strizzato e utilizzato per la preparazione di polpette abbinato ai soliti ingredienti cioè uova, sale, pepe e, perché no, ricotta. Ma lo stesso pane ammorbidito nel latte, se lo abbiniamo ad ingredienti dolci, può anche prendere il posto della farina.

PURÈ DI PATATE
Se ci è avanzato del purè di patate e non è troppo liquido, possiamo ritagliarlo con le formine dei biscotti, impanarlo nell’uovo e nel pangrattato e friggerlo: risulteranno delle crocchette vegetariane da leccarsi i baffi.

AVANZI DI VERDURA NEL FRIGORIFERO
Tutte noi abbiamo, sul fondo del frigorifero, avanzi di carote, sedano e cipolla. Non buttiamoli! Chiudiamoli in un sacchetto ermetico e mettiamoli in freezer: quando ne avremo abbastanza possiamo fare un brodo vegetale.

ZUCCA
Se per la buccia della zucca non possiamo far nulla, per i semi si! Invece di buttarli, puliamoli e lasciamoli asciugare; mettiamoli in una pirofila con dell’olio (o burro) e sale e facciamoli cuocere per circa 45 minuti a 150°. Avremo uno snack ricco di vitamina E e molto, molto sfizioso!

RISO E RISOTTO
Anche con gli avanzi di riso e risotto possiamo sbizzarrirci! Per esempio, se ci avanza del riso possiamo fare degli arancini, oppure possiamo riempire di risotto delle verdure e infornare il tutto: un piatto unico ed economico.

POLLO
Ci avanza del pollo dalla sera prima? Disossiamolo, facciamone degli straccetti e uniamoli a carote e lattuga: un’ottima insalata di pollo, fresca e sfiziosa.

Come Preparare per il Cambio Stagione nell’Armadio

Eccolo che arriva puntuale, ad ogni stagione, il momento di svuotare l’armadio e i cassetti per far spazio agli abiti più adatti alle nuove temperature. Per alcuni, il cambio stagione è un vero e proprio dramma: decine di maglioni abbandonati in un angolo della stanza, giacche e cappotti in divieto di sosta sull’appendiabiti… come fare per organizzarsi al meglio?
Ecco 5 utili consigli per il perfetto cambio stagione.

Per prima cosa è necessario programmare con un po’ di anticipo il giorno del cambio. Tenendo conto delle variazioni di temperatura, è necessario prendere in considerazione un giorno in cui si disponga di abbastanza tempo per poter effettuare l’operazione. È sconsigliabile, infatti, dividere in più giorni il cambio degli abiti: si rischia di dimenticare più di qualche capo nelle scatole e, soprattutto, non si riesce ad avere un’idea chiara del proprio guardaroba.

Svuota tutto
Prima di prendere gli scatoloni con gli abiti primaverili, è bene svuotare completamente armadi e cassetti e approfittarne per ripulirli a fondo. In questi ambienti, infatti, si deposita spesso della polvere che, quando pieni, difficilmente può essere eliminata. Una volta finito lasciali per qualche ora, in modo che qualsiasi odore residuo riesca ad evaporare senza depositarsi sugli abiti.

Scegli bene
Mi piace ancora la camicetta cucita dalla nonna per il primo giorno di università? Indosserò la maglia punk con le borchie in questa stagione? Avere un armadio pieno di abiti che non mettiamo più è controproducente: non solo il momento del cambio di stagione diventa molto più lungo è complicato, ma, anche nella vita di tutti giorni, diventa difficile scegliere i vestiti da indossare. Quindi, àrmati del giusto coraggio: è necessario dire addio a quegli abiti che siamo certi di non mettere più.

Ordina con un criterio
Che sia il colore o il materiale, un criterio per fare il cambio stagione ci deve essere: metti insieme le magliette a mezze maniche e proteggi le felpe in filo di cotone o i maglioncini con applicazioni mettendoli all’interno dei cassetti; infine, tieni un ripiano in alto per i capi da occasioni speciali: resteranno sempre in piega, pronti per essere indossati anche per un aperitivo con una persona specialissima!
Per un tocco da professioniste, pensa al profumo: nello shop online ci sono deodoranti per biancheria di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Scatta una foto
Usa una Polaroid o stampa delle foto fatte con il cellulare dove mostri il contenuto di scatole e scatolette che metti in armadio: sarà più facile trovare a colpo d’occhio quello che cerchi, soprattutto se si tratta di collane, sciarpine o accessori di piccolo formato.

Lavasecco e via
Riserva un trattamento speciale per il cappotto in panno e cachemere o per la giacca a vento in piuma d’oca su cui hai investito un po’ del tuo budget di fine anno: portali in pulitura e controlla che vengano lavati bene, prima di riporli con cura in armadio nei sacchetti per gli abiti. Terminati? Il nostro shop online è sempre aperto e ha tutto quello che serve per fare il cambio di stagione come una vera professionista.

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