Questo tipo di lavoro è già da tempo collaudato ed adottato in determinati settori industriali. L’incollatura è usata nella costruzione di navi, nella produzione di porte e giunzione delle parti di dimensioni minori, senza le necessità di utilizzare una saldatrice. Adesso vi spiegherò come procedere nella seguente guida.
Gli adesivi per metalli sono costituiti quasi sempre da collanti a due componenti, e cioè poco prima dell’incollatura si prepara l’adesivo miscelando il contenuto di due tubi, oppure quello di un tubo, con un cementante in polvere. La miscela indurisce in pochissimi minuti. Nel miscelare vanno osservate le norme prescritte in maniera scrupolosa dal produttore dell’ adesivo.
In nessun caso va impiegata in un secondo tempo la miscela avanzata dopo una incollatura. Il supporto su cui si prepara la miscela e la spatola devono essere asciutti e sgrassati. Si ottengono cosi giunzioni nette e precise solamente con superfici esterne accuratamente preparate prima dell’incollatura. Necessita pertanto: rimuovere la ruggine e lo sporco eventuali mediante una spazzola metallica e carta abrasiva; rendere ruvide con la carta abrasiva le superfici lisce; asportare gli strati di ossido cioè: verderame, patina, anodizzazione. Poi infine rimuovere eventuali macchie di olio e grasso con lavaggio a mezzo solvente come: acetone, trielina e cloruro di metile.
L’incollatura ed anche la preparazione dell’adesivo devono essere effettuate possibilmente a temperatura ambiente 18-22 C°. Di regola l’adesivo miscelato viene cosi spalmato in uno strato sottile su ambedue le superfici da incollare tra loro, che verranno poi pressate immediatamente dopo, fino al primo indurimento. Le giunzioni metalliche con adesivo risultano più resistenti, quanto maggiore è la larghezza delle superfici di appoggio nel punto da congiungere. Per una funzione resistente, le lamiere vanno sempre sovrapposte, oppure sul punto di giunzione si attaccano su ambedue le parti strisce di lamiera, come coprigiunzione.