Tutti consideriamo la patata come uno degli alimenti basilari che non possono mancare nei nostri piatti. È una pianta annuale che normalmente matura a metà di marzo, benché in climi caldi la piantagione può anche maturare in anticipo. Le patate che consumiamo non sono in realtà il frutto della pianta, ma sono i tuberi (una porzione di fusto modificata che assume un aspetto globoso e in cui vengono accumulate sostanze di riserva) che la pianta di patate ha sotto terra. Non c’è dubbio che le patate siano uno dei tuberi, ed alimenti in generale, che più si coltivano nel nostro paese specialmente nei piccoli orti che si fanno nelle aree verdi delle case private. In Italia ne esistono moltissime varietà, alcune delle quali si possono ottenere solo in alcune particolari regioni del paese. Per iniziare a coltivare delle patate nel proprio orto è necessario conoscere alcune nozioni basilari:
– Temperatura: il freddo eccessivo nuoccia moltissimo alla patata poiché i tuberi piccoli vedono intorpidito il loro sviluppo. Quando la temperatura arriva agli 0ºC infatti si congela e finisce per morire, mentre se la temperatura è molto viene pregiudicata la formazione di tuberi e favorito lo sviluppo di malattie e piaghe. L’ideale è quindi un clima temperato.
– Come piantarle: a livello di cure colturali prima di tutto bisogna preparare l’orto attraverso la sarchiatura, una procedura che permette di aumentare la massa di terra intorno alla pianta e ha l’effetto di mantenere pulito il terriccio. La posizione dovrebbe essere in pieno sole e per evitare gravi inconvenienti come la ruggine si consiglia di scegliere un terreno che non sia stato coltivato a patate l’anno precedente. In generale qualsiasi tipo di terreno è adatto per ospitare una coltivazione di patate ma dalla sua natura dipenderà la consistenza, il colore e il sapore del raccolto.
– Innaffiatura piante: le patate hanno bisogno di molta acqua. Per ogni chilo di patate prodotto sono necessari circa 500 litri di H20. Le patate hanno un apparato radicale che arriva poco in profondità e quindi non riesce a procurarsi molta acqua. Irrigazioni frequenti con tubi da giardino o normali innaffiatoi sono quindi essenziali, specie nel periodo estivo.
– Fertilizzanti per piante: la patata ha esigenze assai alte di fosforo e molto alte di potassio. Pertanto è consigliabile utilizzare concimi liquidi organici ben maturi o ottenuti da compostaggio.
Va sempre ricordato che le parti verdi della patata sono velenose, come quelle del pomodoro. Fusti, foglie e germogli non vanno quindi mangiate. La stessa cosa vale anche per eventuali zone del tubero rimaste verdi. Oltre al già citato uso alimentare la patata possiede virtù medicinali. È calmante ed emolliente.