• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale

Patrick Gaubert

Blog di Patrick Gaubert

Hide Search

Giardino

Come Piantare le Patate

Tutti consideriamo la patata come uno degli alimenti basilari che non possono mancare nei nostri piatti. È una pianta annuale che normalmente matura a metà di marzo, benché in climi caldi la piantagione può anche maturare in anticipo. Le patate che consumiamo non sono in realtà il frutto della pianta, ma sono i tuberi (una porzione di fusto modificata che assume un aspetto globoso e in cui vengono accumulate sostanze di riserva) che la pianta di patate ha sotto terra. Non c’è dubbio che le patate siano uno dei tuberi, ed alimenti in generale, che più si coltivano nel nostro paese specialmente nei piccoli orti che si fanno nelle aree verdi delle case private. In Italia ne esistono moltissime varietà, alcune delle quali si possono ottenere solo in alcune particolari regioni del paese. Per iniziare a coltivare delle patate nel proprio orto è necessario conoscere alcune nozioni basilari:

– Temperatura: il freddo eccessivo nuoccia moltissimo alla patata poiché i tuberi piccoli vedono intorpidito il loro sviluppo. Quando la temperatura arriva agli 0ºC infatti si congela e finisce per morire, mentre se la temperatura è molto viene pregiudicata la formazione di tuberi e favorito lo sviluppo di malattie e piaghe. L’ideale è quindi un clima temperato.

– Come piantarle: a livello di cure colturali prima di tutto bisogna preparare l’orto attraverso la sarchiatura, una procedura che permette di aumentare la massa di terra intorno alla pianta e ha l’effetto di mantenere pulito il terriccio. La posizione dovrebbe essere in pieno sole e per evitare gravi inconvenienti come la ruggine si consiglia di scegliere un terreno che non sia stato coltivato a patate l’anno precedente. In generale qualsiasi tipo di terreno è adatto per ospitare una coltivazione di patate ma dalla sua natura dipenderà la consistenza, il colore e il sapore del raccolto.

– Innaffiatura piante: le patate hanno bisogno di molta acqua. Per ogni chilo di patate prodotto sono necessari circa 500 litri di H20. Le patate hanno un apparato radicale che arriva poco in profondità e quindi non riesce a procurarsi molta acqua. Irrigazioni frequenti con tubi da giardino o normali innaffiatoi sono quindi essenziali, specie nel periodo estivo.

– Fertilizzanti per piante: la patata ha esigenze assai alte di fosforo e molto alte di potassio. Pertanto è consigliabile utilizzare concimi liquidi organici ben maturi o ottenuti da compostaggio.

Va sempre ricordato che le parti verdi della patata sono velenose, come quelle del pomodoro. Fusti, foglie e germogli non vanno quindi mangiate. La stessa cosa vale anche per eventuali zone del tubero rimaste verdi. Oltre al già citato uso alimentare la patata possiede virtù medicinali. È calmante ed emolliente.

Come Realizzare un Orto Biologico

Prendiamo carta e penna prima di porre mano alla zappa…

PROGETTO
Disegniamo una sommaria planimetria, suddividendo l’orto in modo da poter tener d’occhio l’insieme durante l’avvicendamento dei raccolti. L’ordine nelle colture di ortaggi, erbe aromatiche, piante da frutto, reca anche dei vantaggi pratici consentendo di sarchiare le erbacce, seminare, piantare e raccogliere molto più agevolmente.

AIUOLE
Costruire dei sentieri stabili di 30 cm di larghezza, magari semplicemente in terra battuta o con l’utilizzo di pietre naturali per muoversi comodamente tra le aiuole di circa 120 cm. Al carattere dell’orto naturale si possono adattare bene anche sentierini ricoperti di trinciato di corteccia, morbido al cammino e bello da vedere. In quest’uultimo caso i sentieri restano liberi dalle erbacce. La lunghezza dell’aiuola sarà proporzionata al tipo di orto e all’entità dei consumi della famiglia. Quando si prevedono nuovi raccolti si dovranno progettare aiuole più lunghe. Se si coltiva con il metodo della rotazione conviene suddividere fin dal principio l’orto in 4 quadranti, oppure, se si utilizzerà il metodo delle consociazioni, sarà ideale anche la semplice ripartizione delle singola aiuole. Pensiamo anche alla creazione di siepi di protezione che non diventino troppo invasive ed ombreggianti, dovranno servire da riparo dal vento e dal freddo eccessivi per favorire un microclima adatto.

Pensiamo all’attacco dell’acqua o a dei recipienti per quella piovana.

PREPARAZIONE DEL TERRENO
Parliamo ora delle cure colturali importanti . Il biocoltivatore non vanga e non rivolta il terreno. Gli attrezzi utili saranno una forca foraterra a 4 denti, una zappa maneggevole, un rastrello. Il coltivatore a dente di porco è un attrezzo studiato appositamnente per l’orto bio che si dimostra ottimale in presenza di terreni argillosi e pesanti.
Le aiuole vanno preparate sin dall’autunno per la primavera seguente, arieggiate il suolo con il coltivatore a dente di porco, distribuite sulle superfici del composto di 3 cm e ricopritelo con una pacciamatura. In primavera, a seconda del bisogno e delle condizioni del terreno si distribuiranno anche concimi organici ( farina di corna, sangue, ossa, stallatico maturo e secco.) Composto e stallatico dovranno essere incorporati con la zappa o il coltivatore nello strato superficiale.

SEMINA ALL’APERTO
Prima di procedere con la semina è necessario preparare bene il terreno, che dovrà essere soffice, ben sbriciolato, umido, e ricco di elementi nutritivi. Dove è stato pacciamato non si dovrà far altro che scostare la copertura a lato per poter tracciare delle file, servendosi di uno spago teso per crearle ben dritte. Per il periodo seguire le indicazioni correte per ogni genere.

VERDURE A SCELTA
Scegliere tra la notevole varietà di sementi, l’importante è che siano resistenti all’oidio e ai virus. Ai coltivatori più accorti non mancherà mai l’insalata per tutto l’anno. Si potranno seminare varietà verdi, rosse e bianche per raccogliere vitamine fresche in ogni stagione.
Anche se abbiamo poco spazio possiamo riuscire a non farci mancare nulla!
Potrete scegliere tra differenti insalate con varietà primaverili ed estive: insalata a cappuccio;, romana, pan di zucchero, cicoria, radicchio rosso, indivie, valerianella, portulaca, rucola.
Ortaggi verdi e salutari come: gli spinaci e la bietola.
Leguminose come piselli, fagioli nani, fave.
Cipolle, aglio e porro per dare sapore e mantenersi in buona salute.
Sedano, coste e carote per avere tutto l’occorrente anche per il soffritto e le insalate miste.

Naturalmente non possono mancare i pomodori e tutti i gusti: basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo e tanti altri ancora.

Come Fare l’Orto sul Balcone

Chi ha detto che senza il terreno non si può avere un orto? Anche nel più piccolo degli spazi disponibili, creando le giuste condizioni, si possono coltivare una buona quantità di ortaggi. Un serie di contenitori di diverse forme e dimensioni è ideale allo scopo. Barili in legno, canestri appesi vaschette modulari e vasi di tutte le forme ed ecco il sogno verde realizzato.

REGOLE DI BASE
non utilizzare vasi con un’apertura stretta
terracotta e ceramica soni i materiali ideali
trattare i contenitori di legno con prodotti naturali
i vasi non devono essere troppo piccoli
garantire un ottimo drenaggio
scegliere vasi di colori chiari se il clima è caldo

SUBSTRATO
Cercare un terriccio di buona qualità privo di sementi indesiderate. Solitamente la terra da giardino è troppo pesante. La miscela dovrebbe essere leggera, capace di trattenere l’umidità, come ad esempio il muschio di torba, ma deve anche asciugarsi in tempi non eccessivamente lunghi. Il ph deve variare da 5,6 a 7,0.

COLTIVAZIONE
Naturalmente i raccolti da piantine sono più semplici e rapidi di quelli da seme. Invasate la piantina e comprimete il substrato attorno alle radici.
Utilizzate sempre un getto d’acqua molto sottile per evitare di rimuovere il substrato attorno alle piante durante l’irrigazione.

COSA COLTIVARE
Le scelte migliori cadono su ortaggi di piccole dimensioni come lattughe, crescione e senape bianca, oppure, su ortaggi che hanno tempi di maturazioni brevi come la bietola, i pomodori ciliegia, e gli altri ortaggi da frutto come peperoni e melanzane. Anche alcuni ortaggi da radice come le carote e i ravanelli.

IN CUCINA
Gli ortaggi sono una fondamentale integrazione nutriente e appetitosa, apportano sali minerali e vitamine essenziali alla buona salute. La natura assicura una buona varietà offrendo ortaggi diversi per ogni mese dell’anno. Il metodo migliore per nutrirsi in modo bilanciato e corretto è far decidere alla natura. Farsi guidare da lei verso un’alimentazione più sana e sicuramente più saporita.

Quando è possibile cuocete la verdura senza sbucciarla.

Lavori di Maggio in Giardino e nell’Orto

Vediamo quali sono i lavori di maggio in giardino e nell’orto.

IN GIARDINO: la temperatura si alza, quest’anno in realtà il clima ha portato un caldo superiore alla norma, nelle regioni del sud italia, Maggio può far pensare già all’estate. Si possono togliere le eventuali protezioni create intorno ad alcune specie per proteggerle dal freddo eccessivo, infatti, anche il pericolo delle gelate tardive è definitivamente scongiurato.

FIORITURE: GLI AMANTI DEL GIARDINO POSSONO INIZIARE A VEDERE I FRUTTI DEL LORO LAVORO! In questo periodo però le cose da fare aumentano, in particolare, è necessario controllare potenziali esplosioni di malattie o di piante infestanti. Le Rose sono quasi tutte in fiore! Per ottenere il fiore da recidere occorre eliminare i boccioli laterali mantenendo solo quello terminale che diverrà grande e rigoglioso. e’ necessario controllare costantemente se compaiono sintomi di attacchi fungini e di insetti: fra le malattie da parassiti vegetali delle rose, la più temibile è il mal bianco od oidio, mentre gli afidi sono i parassiti più pericolosi. I rami delle rose sarmentose vanno sostenuti e perciò legati con rafia ai graticci ed ai tutori.

SI PIANTANO E SI TRAPIANTANO: si trapiantano e si devono diradare alcune delle semine fitte che si erano effettuate in precedenza. Si piantano gli ultimi bulbi di Gladioli per le fioriture tardive di settembre-ottobre. Si piantano e si trapiantano a dimora, talee e piantine ottenute nei mesi precedenti in luogo riparato o in serra. Possiamo mettere in piena terra: Dalie, Zinnie, Cosmos, Clarchia. Dal terreno vengono tolti gli organi di moltiplicazione delle specie che hanno già fiorito come il Giacinto ed il Crocus. Si lascia il posto a Gerani, Fucsie e Begonie che fioriranno durante l’estate.

IL PRATO: sono indispensabili le prime falciature e le irrigazioni più regolari ai prati. Le falciature devono succedersi al ritmo di una ogni settimana circa, alternate con altre operazioni strettamente connesse , come annaffiature, nitratature, rullature, scerbature.

IRRIGAZIONI: Nella stagione primaverile bisognerà eseguire delle annaffiature soprattutto dopo le semine ed i trapianti, in modo da favorire la germinazione dei semi e l’attechimento delle piantine appena poste a dimora. Naturalmente con l’inalzamento della temperatura e la massima ripresa vegetativa di tutte le piante è necessario incrementare gli interventi idrici, regolarizzandoli. Per ora il momento migliore per irrigare è senza dubbio al mattino presto. Con l’aumento ulteriore del caldo sarà opportuno bagnare alla sera. Gli interventi dovranno essere piuttosto frequenti quando non piove.

LE PIANTE D’APPARTAMENTO: Anche per le piante d’appartamento è l’epoca della ripresa vegetativa, alcune possono essere spostate in ambienti esterni, evitando accuratamente che ricevano troppo sole diretto.

NEL FRUTTETO: I problemi più grossi sorgono a causa delle malattie più svariate che possono colpire le piante. Particolarmente delicata in questo periodo è la vite, perchè comincia ad andare soggetta agli attacchi di pernospora e di oidio. Melo e Pero sono soggetti alla ticchiolatura, il Pesco al mal della bolla; tutte malattie fungine che si combatto con prodotti a base di rame. Gli attacchi più consistenti di insetti possono venire dalle cocciniglie e dagli afidi che colpiscono qualsiasi tipo di pianta e che si combattono con prodotti piuttosto pericolosi per l’uomo.
Maturano i Nespoli del Giappone, poi, verso la fine di maggio, le ciliegie e le prime fragole. Un’operazione da effettuarsi in questo periodo è il diradamento dei frutti.

NELL’ORTO: si vedono crescere le prime primizie. Si seminano tutte le specie direttamente a dimora o si eseguono gli ultimi trapianti dai cassoni in pieno campo. Si piantano gli ultimi tuberi di varietà di patate tardive che si raccoglieranno nel mese di ottobre. Si cominciano a raccogliere asparagi, piselli, insalate diverse, fave e qualche zucchino proveniente da coltivazione forzata.

Come Fertilizzare le Piante Sospese

Molte piante in vaso richiedono di essere fertilizzate costantemente e spesso effettuare quest’operazione, soprattutto se si tratta di piante ricadenti, sospese in apposite culle da appendere al soffitto, puó risultare complicata. Infatti tanto l’acqua quanto il concime scorrono via, senza impregnare debitamente il terreno e le radici nel contenitore. Eccovi un piccolo trucco per rendere piú semplice quest’operazione.

Riempite un contenitore (che potrebbe essere una vaschetta, tinozza o secchio, basta che sia abbastanza capiente da contenere il vaso o culla da fertilizzare) con una soluzione di concime diluito in acqua. Per le quantità seguite le istruzioni riportate sulla confezione del vostro fertilizzante. Adagiate delicatamente la pianta nel contenitore e lasciatevela immersa per qualche minuto, in maniera tale che abbia il tempo di assorbire debitamente la soluzione fertilizzata.

Rimuovete la pianta e posizionatela a sgocciolare vicino ad una aiuola o cespuglio che ha bisogno di essere concimato. Dopo qualche minuto rimettete la pianta al suo posto. Procedete alla stessa maniera per tutte le altre sospese di cui disponete. Alla fine, se non volete sprecare la soluzione concimata rimasta nel contenitore e per non doverla buttare dove potrebbe inquinare, versatela su altre piante da cespuglio.

Per alcune specie, quelle che richiedono un elevato tasso di elementi nutritivi, potreste dover ripetere questo processo di immersione piú volte e in maniera frequente. Usare una soluzione diluita in acqua permette alla mistura di non bruciare le radici e di essere quindi riutilizzata su una grande varietà di altre piante; inoltre immergere il vaso garantisce che il fertilizzante raggiunga le radici.

  • « Go to Previous Page
  • Go to page 1
  • Go to page 2
  • Go to page 3
  • Go to page 4
  • Go to page 5
  • Go to Next Page »

Barra laterale primaria

Categorie

  • Altro
  • Casa
  • Giardino
  • Guide
  • Sport

Informazioni

  • Contatti
  • Cookie Policy
  • Privacy
Il sito partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.