Prendiamo carta e penna prima di porre mano alla zappa…
PROGETTO
Disegniamo una sommaria planimetria, suddividendo l’orto in modo da poter tener d’occhio l’insieme durante l’avvicendamento dei raccolti. L’ordine nelle colture di ortaggi, erbe aromatiche, piante da frutto, reca anche dei vantaggi pratici consentendo di sarchiare le erbacce, seminare, piantare e raccogliere molto più agevolmente.
AIUOLE
Costruire dei sentieri stabili di 30 cm di larghezza, magari semplicemente in terra battuta o con l’utilizzo di pietre naturali per muoversi comodamente tra le aiuole di circa 120 cm. Al carattere dell’orto naturale si possono adattare bene anche sentierini ricoperti di trinciato di corteccia, morbido al cammino e bello da vedere. In quest’uultimo caso i sentieri restano liberi dalle erbacce. La lunghezza dell’aiuola sarà proporzionata al tipo di orto e all’entità dei consumi della famiglia. Quando si prevedono nuovi raccolti si dovranno progettare aiuole più lunghe. Se si coltiva con il metodo della rotazione conviene suddividere fin dal principio l’orto in 4 quadranti, oppure, se si utilizzerà il metodo delle consociazioni, sarà ideale anche la semplice ripartizione delle singola aiuole. Pensiamo anche alla creazione di siepi di protezione che non diventino troppo invasive ed ombreggianti, dovranno servire da riparo dal vento e dal freddo eccessivi per favorire un microclima adatto.
Pensiamo all’attacco dell’acqua o a dei recipienti per quella piovana.
PREPARAZIONE DEL TERRENO
Parliamo ora delle cure colturali importanti . Il biocoltivatore non vanga e non rivolta il terreno. Gli attrezzi utili saranno una forca foraterra a 4 denti, una zappa maneggevole, un rastrello. Il coltivatore a dente di porco è un attrezzo studiato appositamnente per l’orto bio che si dimostra ottimale in presenza di terreni argillosi e pesanti.
Le aiuole vanno preparate sin dall’autunno per la primavera seguente, arieggiate il suolo con il coltivatore a dente di porco, distribuite sulle superfici del composto di 3 cm e ricopritelo con una pacciamatura. In primavera, a seconda del bisogno e delle condizioni del terreno si distribuiranno anche concimi organici ( farina di corna, sangue, ossa, stallatico maturo e secco.) Composto e stallatico dovranno essere incorporati con la zappa o il coltivatore nello strato superficiale.
SEMINA ALL’APERTO
Prima di procedere con la semina è necessario preparare bene il terreno, che dovrà essere soffice, ben sbriciolato, umido, e ricco di elementi nutritivi. Dove è stato pacciamato non si dovrà far altro che scostare la copertura a lato per poter tracciare delle file, servendosi di uno spago teso per crearle ben dritte. Per il periodo seguire le indicazioni correte per ogni genere.
VERDURE A SCELTA
Scegliere tra la notevole varietà di sementi, l’importante è che siano resistenti all’oidio e ai virus. Ai coltivatori più accorti non mancherà mai l’insalata per tutto l’anno. Si potranno seminare varietà verdi, rosse e bianche per raccogliere vitamine fresche in ogni stagione.
Anche se abbiamo poco spazio possiamo riuscire a non farci mancare nulla!
Potrete scegliere tra differenti insalate con varietà primaverili ed estive: insalata a cappuccio;, romana, pan di zucchero, cicoria, radicchio rosso, indivie, valerianella, portulaca, rucola.
Ortaggi verdi e salutari come: gli spinaci e la bietola.
Leguminose come piselli, fagioli nani, fave.
Cipolle, aglio e porro per dare sapore e mantenersi in buona salute.
Sedano, coste e carote per avere tutto l’occorrente anche per il soffritto e le insalate miste.
Naturalmente non possono mancare i pomodori e tutti i gusti: basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo e tanti altri ancora.