Come saprai l’indirizzo di residenza è il luogo in cui una persona svolge i propri affari di lavoro, ma principalmente è il luogo in cui una persona abita. Con questa guida voglio illustrarti la procedura da seguire per poter richiedere il cambio di residenza.
Residenza – In cosa consiste
La residenza è il luogo in cui una persona stabilisce il proprio domicilio principale e abituale, ovvero il luogo dove vive e svolge la maggior parte delle sue attività quotidiane, come lavorare, studiare e svolgere le proprie relazioni sociali e familiari. La residenza è anche il luogo in cui una persona è registrata presso l’anagrafe del comune competente, che tiene traccia di tutti i cittadini residenti nel territorio comunale.
La residenza è un concetto importante per vari motivi, tra cui:
Aspetti amministrativi: la residenza determina la competenza del comune per le questioni amministrative, come l’emissione di documenti d’identità, la gestione delle pratiche anagrafiche e l’iscrizione a servizi quali scuole e asili nido.
Aspetti fiscali: la residenza influisce sulla tassazione delle persone fisiche, in quanto il luogo di residenza determina il comune al quale versare l’Imposta Municipale Propria (IMU) e la Tassa sui Rifiuti (TARI), nonché l’applicazione di eventuali agevolazioni fiscali legate al territorio di residenza.
Aspetti elettorali: la residenza determina il luogo in cui un cittadino ha diritto di votare nelle elezioni comunali, regionali, nazionali e europee.
Come si cambia la residenza
Prima di tutto, se hai deciso di cambiare residenza devi recarti al comune dove hai deciso di cambiare residenza.. A questo punto dovrai chiedere all’impiegato del comune di darti il modulo di richiesta di cambio di residenza anagrafica, che dovrai compilare con tutti i tuoi dati e in tutte le sue parti. In alternativa è possibile utilizzare questo modello presente sul sito Autocertificazioni.net.
Se sei possessore di una macchina o di una patente di guida dovrai riempire un ulteriore modulo per la richiesta di cambio indirizzo sulla patente e sul libretto di circolazione. Per quanto riguarda invece il passaporto e la carta d’identità non ci sono variazioni di indirizzo e saranno validi fino alla loro scadenza. Dopo potrai richiedere un nuovo documento con i dati aggiornati.
Dopo queste operazioni verranno i vigili urbani e controllano che abiti effettivamente nel luogo dove hai effettuato il cambio di residenza. Fatto ciò il comune comunicherà che il cambio è avvenuto. La motorizzazione civile, invece, invierà al nuovo indirizzo, i talloncini con i dati aggiornati.
Residenza come ospite – Cosa significa
In alcune circostanze, può sorgere il dubbio sulla possibilità di trasferire la propria residenza presso l’abitazione di un amico, parente o conoscente, dichiarando di essere un ospite e senza stipulare alcun contratto di affitto o comodato d’uso gratuito. Tale situazione è sicuramente fattibile, ma prima di procedere è necessario considerare alcuni fattori, specialmente le potenziali conseguenze fiscali (come un aumento delle imposte, ad esempio la TARI).
La legge definisce la residenza come il luogo abituale in cui una persona vive, pertanto non si tratta di un soggiorno occasionale o limitato a certi periodi dell’anno, sebbene vi si possa risiedere anche in modo discontinuo (si pensi a chi viaggia spesso per lavoro).
Il carattere abituale della residenza implica che, se si decide di trasferirla, tale scelta sia “duratura”. Pertanto, prima di cambiare la residenza come ospite, entrambe le parti dovrebbero valutare i vari aspetti di questa decisione e considerare un semplice cambio temporaneo di domicilio, inteso come il luogo in cui si stabilisce la sede principale dei propri affari e interessi (14 Cost., artt. 45 e 46 c.c.), piuttosto che della residenza.
Risulta essere importante ricordare che il diritto italiano vieta le residenze fittizie, ossia quelle stabilite in un luogo dove non si vive né si dorme mai, istituite magari solo allo scopo di ottenere agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Inoltre, la residenza è unica: può essere stabilita solamente in un comune e in un singolo indirizzo.