I prati sono spesso sottoposti a un uso intensivo, specialmente in estate. Una manutenzione annuale manterrà folto e resistente il manto erboso e, sebbene un prato in ombra abbia qualche problema, è facilmente gestibile.
Erbe infestanti: quelle più comuni, comprese margherite e tarassaco, possono essere estirpate una per una con una zappa o a mano. L’estirpatrice manuale serve a estrarre le radici a fittone e profonde; in alternativa usate un coltello e incidete il terreno intorno alla radice fittonata, oppure applicate un erbicida di contatto sistemico prima che le infestanti fioriscano.
Riseminare: sul prato spesso compaiono delle zone prive di vegetazione, specialmente se sono di forte transito. Sistematele in primavera o in autunno lavorando il terreno e seminando un mix di graminacee da ombra. Irrigate copiosamente perchè i semi si imbibiscano. Non falciate finchè l’erba nuova non abbia raggiunto almeno 5 cm di altezza.
Nutrire:tutti i prati traggono giovamento dall’essere nutriti in primavera. Impiegate un fertilizzante ad alto titolo di azoto per favorire una crescita rigogliosa. Alcuni prodotti contengono anche diserbanti e semi per infoltire l’erba già esistente. I trattamenti contenenti ferro scuriscono il verde dell’erba, ma non la nutrono
Rastrellare: in autunno rastrellate il prato per rimuovere l’erba secca e i residui vegetali che si concentrano intorno agli steli, impedendo all’acqua di infiltrarsi correttamente nel terreno. Lo scarso drenaggio favorisce la formazione di muschio e l’attacco dei crittogami del colletto, un problema ricorrente nelle zone d’ombra. Usate un antimuschio e, dopo 2 settimane, rastrellate, permettendo così di arieggiare.
Arieggiare: dopo avere rastrellato, bisogna migliorare il drenaggio del prato per permettere all’acqua piovana di penetrare fino alle radici ed evitare la formazione di ristagni superficiali. Affondare quindi un forcone a intervalli regolari su tutto il prato, ruotando avanti e indietro per creare dei fori allargati. Questo permetterà anche una migliore espansione delle radici. In alternativa è possibile eseguire l’operazione utilizzando un arieggiatore, come spiegato in questa guida sull’arieggiatore di Luca Tavella.
Concimare: per rinvigorire un prato dopo averlo rastrellato e arieggiato, coprite tutta l’area con un concime che contenga in parti uguali sabbia da prato e compost da giardino finemente setacciato, terriccio a base di foglie con qualche seme da prato. Per effettuare questa operazione usate un badile o una vanga quando il terreno è in tempera cioè tenendolo in mano non è troppo compatto e tende a sbriciolarsi debolmente.
Spandere il concime: distribuite il concime sul prato con una spazzola dura o una ramazza, per assicurare una copertura uniforme e permettere al concime di riempire i buchi di aerazione. Non camminate sul prato per almeno una settimana se possibile. Vedrete che il concime sarà assorbito velocemente dal terreno.