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Patrick Gaubert

Blog di Patrick Gaubert

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Come Giocare a Chi Parla per Me

Se avete voglia di rendere più movimentata e divertente una serata oppure una giornata tra amici, non c’è niente di meglio che organizzare alcuni giochi di società in cui verranno coinvolti tutti. A maggior ragione se il gioco organizzato è divertente di per sé. La guida di seguito vuole offrirvi alcuni consigli per questo.

Risulta essere importante che in questo gioco, i partecipanti, si conoscano abbastanza bene tra di loro. Tutti quanti scrivono il loro nome in un bigliettino, lo piegano e lo mettono in una scatola oppure in un cappello. Poi ogni giocatore, a turno, pesca un biglietto dal cappello, legge il nome senza mostrarlo agli altri.

A questo punto, comincia a parlare, in prima persona, degli interessi, delle aspirazioni e dei difetti della persona di cui ha letto il nome. Egli dovrà, praticamente parlare a nome di questa persona come stesse parlando tranquillamente di sé stesso. Ovviamente non si dovrà mai offendere l’altra persona.

I giocatori possono intervenire con domande di ogni tipo che continueranno fino a quando qualcuno avrà individuato la persona in causa. Sarà allora il turno di un altro giocatore che prenderà un altro bigliettino e comincerà a sua volta a parlare. Chi non indovina potrebbe pagare pegno, o altrimenti chi indovina può vincere un premio.

Come Giocare a Chi Manca

Chi manca è un gioco davvero molto utile che serve per sviluppare l’attenzione del tuo bambino. In questa guida ti sarà spiegato tutto quello che devi fare per giocare a questo gioco molto divertente e anche molto utile per lo sviluppo dell’intelligenza.

Se vuoi fare questo gioco devi disporre di un gruppo di bambini, quindi questo gioco lo si può fare principalmente quando si fa una festa o anche in qualsiasi altra occasione in cui si è in tanti. Devi far sedere tutti i bambini che partecipano al gioco per terra e devi disporli in cerchio in modo che possano vedersi tutti.

Tutti i bambini si devono sedere tranne uno che si deve allontanare dalla stanza in cui si svolge il gioco in modo da non vedere e non sentire tutto quello che sta succedendo. Poi si deve scegliere dal gruppo di bambini seduti, un altro bambino che invece deve andare a nascondersi. E’ importante che nel cerchio tutti sappiano chi si è nascosto.

A questo punto deve essere chiamato il primo bambino che è stato mandato fuori dalla stanza che dovrà osservare il gruppo e riuscire a capire chi è che manca, gli altri bambini potranno aiutarlo fornendo tre indizi, per esempio il vestito che indossa, oppure dicendo l’iniziale del nome. Se il bambino non indovina, il bambino che si è nascosto esce e si ricomincia il gioco con altri due bambini.

Come Giocare a che Colore Porti sulla Schiena

In questa guida, ti scrivo un gioco che puoi proporre ai tuoi amici, specialmente se apprezzano la confusione e la voglia di divertirsi. Puoi anche proporlo a bambini, comunque sia, il gioco risulterà davvero divertente e movimentato. Ecco il regolamento del gioco.

In base al numero dei giocatori, si formano due squadre che faranno giocare a turno uno dei componenti della squadra. Decidete un capo gioco, questo, deve appuntare, sulla schiena di ciascuno dei due concorrenti, un foglietto di carta colorata, naturalmente di due colori diversi, facendo in modo che i due non si accorgano dei colori che gli sono capitati.

Quando il capo gioco da il “via”, i due in gioco, devono stare l’uno di fronte all’altro e cercare di scoprire, aggirando l’avversario, il colore che questi porta sulla schiena. Il “balletto” dei due concorrenti risulterà sicuramente comico e divertente. Chi scopre il colore dell’avversario lo deve annunciare al capo gioco.

Il capo gioco verifica e, se il colore è giusto, ha vinto e può sfidare un altro giocatore della squadra opposta, se invece è sbagliato, viene eliminato. Risulta essere ovvio che è assolutamente vietato fare cenni o suggerire il colore da parte dei compagni di squadra. Vince la squadra che riesce a eliminare tutti gli avversari rimanendo con almeno un giocatore.

Come Aiutare un Familiare Licenziato dal Lavoro

Ci sono momenti in cui, la crisi economica, miete vittime dovunque, nel mondo del lavoro. In famiglia può venire meno l’apporto economico del padre o della madre o di un figlio ma, in ogni caso, si è in disagio e bisogna reagire in modo attento e adeguato.

Se nella tua famiglia, uno dei componenti ha perso il lavoro, è importante attivarsi per porre rimedio alla situazione e, offrire conforto a chi, involontariamente, è vittima dell’evento.
In primo luogo, è importante decidere chi, si incaricherà di prestare supporto al famigliare e, la scelta, devi farla in base a capacità di relazione e dialogo.
Se sei tu che ti incaricherai di questo impegno, ricorda che c’è un punto su cui non si può sorvolare, ed è, evitare di far sentire colpevole la persona per ciò che gli è accaduto.

Evita quindi, nel momento del dialogo, di rimarcare eventuali passate mancanze o errori, nel suo approccio al vecchio lavoro.
Devi confortarlo con argomenti solidi come, verificare quali sono le sue particolari abilità pratiche, applicabili in lavori diversi e alternativi.
Se, le abilità sono legate alla falegnameria, prospettale per qualche tempo, di incaricarsi di restauri casalinghi o, in casa di vicini, dietro un compenso economico.
Se possiede abilità legate al mondo dello sport, indirizzalo verso l’insegnamento o il lavoro di trainer in palestra.
L’importante, è che non cada in un depresso immobilismo.

Oltre al dialogo, offriti di aiutarlo a prendere contatti, e azzarda qualche consiglio, magari legato al modo di proporsi ad un nuovo datore di lavoro, senza però innervosire il famigliare.
Del resto, la sua situazione, potrebbe essere di profondo disagio per il problema di cui, pensa di essere causa.
Parla sempre con un tono di voce diretto e, evita commiserazione o, eccessiva disponibilità a parlare del vecchio lavoro e, del passato, per non cadere in ulteriori momenti di segno negativo.
Proietta il suo interesse e, il dialogo, su un progetto di futuro migliore, dove il ricordo di questa situazione, verrà definitivamente e presto, cancellato.

Come Sostituire le Finestre

La sostituzione delle finestre è un’operazione, naturalmente non è tipica del fai da te, ma che, con le dovute nozioni, può essere eseguita facilmente, la sostituzione implica anche che le finestre già esistenti vengano rimosse. Ecco con pochi e semplici passaggi come sostituire le finestre.

Occorrente
Filo a piombo
Livella
Cunei
Taglierino
Schiuma di poliuretano espanso
Silicone

finestra

La prima cosa che bisogna fare è togliere dalle cerniere il vetro, sollevandolo e poi il telaio fisso, che è attaccato al controtelaio tramite viti e il telaio mobile, cioè la finestra, il controtelaio, cioè la parte vicina al muro, non viene mai tolta se non in fase di ristrutturazione capillare.

Ora, prendi le misure del vano e poi, con la livella a bolla d’aria e il filo a piombo, controlla se ci sono irregolarità: più ce ne sono, maggiore deve essere la tolleranza della nuova finestra. Posiziona e fissa nel vano il telaio fisso, aiutandoti con cunei da mettere tra il telaio e il controtelaio.

A questo punto sigilla il telaio con della schiuma di poliuretano espanso, che poi dovrai lasciare asciugare, con delle viti, fissa il telaio al controtelaio, elimina con un taglierino la schiuma in più e finisci all’esterno con il silicone. Infine, unisci il telaio mobile a quello fisso tramite le cerniere; per evitare che ci sia poi irregolarità, mentre tutto asciuga, tieni finestra e ante completamente chiuse con la maniglia.

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