Sabbiatura. Risulta essere un pensiero poco poetico per una pasta frolla, me ne rendo conto, ma cosa posso farci se quando la faccio sablé, così detta perché sottoposta all’operazione di sabbiatura, penso automaticamente al laboratorio di un carrozziere?
Cambiamo discorso che è meglio.
Detta in poche parole, la pasta frolla sablé, sottile, ricca di burro e con la presenza dello zucchero a velo, consente di ottenere dolci friabili e deliziosi. Biscotti soprattutto, ma anche piccola pasticceria, vedi crostate.
Un trucco per rendere la crostata ancora più morbida è aggiungere alla farina 00 una piccola percentuale, diciamo un 10 per cento, di farina di mandorle.
Ingredienti per una crostata dal diametro di 24cm
500gr di farina 00
250 gr di burro
200 gr di zucchero al velo
3 tuorli
un pizzico di sale
Preparazione
Dicevamo che zucchero a velo e molto burro consegnano alla pasta frolla sablé una consistenza per l’appunto, sabbiosa.
Prima taglio i pezzi di burro amalgamandoli alla farina, poi unisco lo zucchero a velo, infine i tuorli con un pizzico di sale.
La planetaria in questo caso non è di grande aiuto, decido di trasferire tutto sul piano di lavoro in legno e inizio a impastare.
Come ogni pasta frolla, riesce meglio se poco lavorata, anche perché si rompe con facilità, lasciatevelo dire da un’esperta in rotture come me. Mai persa la speranza comunque, perseverare piuttosto.
Avvolto la pasta nella carta da forno e la tengo in frigo tutta la notte.
Il giorno dopo è di marmo.
Con pazienza e molta fatica impasto di nuovo, e stendo finalmente la base della crostata.
Passo la confettura fatta in casa (ovvio) e modello (male) le strisce. Senza apposito attrezzo magico non si fanno miracoli.
Inforno a 170°C per 35 minuti circa.
Pasta frolla sablé promossa a pieni voti.